DOCUMENTO
EDUCATIVO - DIDATTICO PROGRAMMATICO
OBIETTIVI A LUNGO TERMINE
CARATTERISTICHE CULTURALI
OBIETTIVI FORMATIVI
STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
PROGETTAZIONE CURRICOLARE
PIANO ATTIVITA' anno scolastico 2001/2002
IL CURRICOLO DI STUDIO A LIVELLO
DI ISTITUTO
PIANO FORMATIVO anno scolastico 2001/2002
OBIETTIVI A LUNGO TERMINE
Il 3° Circolo nel
perseguire la finalità dichiarata istituzionalmente dalla Legge sullAutonomia
scolastica, cioè linnalzamento dellofferta formativa, si pone
lobiettivo di favorire, nellambito della teoria delle intelligenze multiple,
un ambiente educativo e di apprendimento attraverso il metodo della ricerca e luso
di tutti i linguaggi; il fine ultimo è quello di contribuire alla formazione di persone e
cittadini preparati e responsabili, consapevoli dei propri diritti e doveri e capaci di
esercitarli in una Repubblica democratica
Le/i docenti,
attraverso la ricerca didattica e lofferta di molteplici linguaggi e percorsi
operativi, si propongono lintegrazione di tutti i soggetti, valorizzandone la
diversità e offrendo a ciascuno di apprendere secondo stili, modalità e tempi cognitivi
propri.
CARATTERISTICHE CULTURALI DEI/LE NOSTRI/E ALUNNI/E
- possiedono un buon bagaglio di
esperienze e di informazioni da organizzare/strutturare
- possiedono abilità
nellutilizzo di strumenti informatici e audiovisivi;
- hanno opportunità offerte dalla
scuola e dallextrascuola per attività motorie, espressive, artistiche;
- presentano alcune difficoltà di
comunicazione interpersonale;
- emerge dalla vita socio - familiare
la necessità di uno sviluppo e di una sperimentazione concreta dellautonomia
personale.
Si sente la
necessità di svolgere un'indagine più approfondita e documentata attraverso la lettura
del Territorio sia sul piano socio-culturale sia in relazione all'identità dei/le
nostri/e alunni/e.
Questo lavoro ci
permetterà di effettuare una messa a punto del P.O.F. alla fine dell'anno scolastico
(monitoraggio valutazione riprogettazione).
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivi
cognitivi, relazionali, comportamentali, sociali, da perseguire nellarco degli otto
anni di scuola (dellinfanzia elementare):
- Acquisire la prima alfabetizzazione
culturale come base per gli apprendimenti futuri.
- Sviluppare una dimensione sociale
(rispetto dellaltro, adeguamento alle regole, confronto), affettiva e comunicativa.
- Acquisire autonomia e consapevolezza
del sé corporeo.
- Acquisire consapevolezza rispetto al
proprio imparare ed essere capace di strutturare in modo sistematico le proprie
conoscenze.
- Imparare a riconoscere e rispettare
luguaglianza degli esseri umani, a prescindere dalle diversità (di cultura, genere,
religione, opinione, ecc.).
- Imparare a lavorare per gruppi (in
piccolo/ grande gruppo) oltre che individualmente.
- Imparare a prevedere e progettare il
futuro possibile, a partire dal contesto più vicino, integrando gli aspetti di
alfabetizzazione culturale e di prima formazione sociale.
STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
Perché
lapprendere sia efficace e si stabilizzi, occorre che: a) sia dotato di senso per i
bambini; b) sia funzionale alla riconnessione e reinterpretazione dei vari frammenti della
loro esperienza quotidiana; c) sia caratterizzato da possibilità di variazione di
percorso e da tempi adeguati; d) sia riutilizzabile in altri contesti.
Per questo si pensa
sia sempre necessario, sullo sfondo della normale attività di programmazione e
valutazione:
- Correlare il curricolo didattico
programmatico alla specificità di ogni classe, al suo clima e alle relazioni nel gruppo.
- Arricchire lambiente di
apprendimento di esperienze e percorsi concreti, di tipo manipolativo, costruttivo, atti a
favorire linterazione corpo - mente.
- Fare ricorso, tutte le volte che è
possibile, ad esperienze concrete significative, rievocando e riproducendo in classe
situazioni e fatti emblematici da discutere insieme e da interpretare attraverso gli
strumenti propri di ciascun ambito disciplinare.
- Prevedere, allinterno e come
parte essenziale del curricolo, momenti specifici per la discussione che servirà ad
effettuare una ricognizione delle conoscenze e delle esperienze dei bambini, permetterà
lesplicitazione e la condivisione dei diversi punti di vista, delle strategie e dei
diversi modi di ragionare.
- Valorizzare momenti di lavoro in
gruppo e individuali. Lavorare in gruppo contribuisce a dare senso sociale a ciò che si
sta facendo; il confronto e la comunicazione, il ricorso a ipotesi e revisioni attivano
gli atteggiamenti e le strategie conoscitive . Inoltre ogni bambino/a allinterno del
piccolo gruppo ha maggiore possibilità di trovare un ruolo adeguato alle proprie
capacità traendone sicurezza e gratificazione.
- Realizzare forme di memoria
collettiva; ad esempio: diari, libri fotografici, ipertesti, video, cassette, altro, che
documentino alcuni degli apprendimenti più importanti; elaborazioni conclusive dei/le
bambini/e su cui varrà la pena di tornare a discutere periodicamente e sistematicamente,
per valutare insieme le acquisizioni e i progressi fatti rafforzando nello stesso tempo
lautostima
- Valorizzare il positivo di ogni
bambino/a ponendo laccento su "quanto fa" e non su "quanto non
fa"
- Lavorare per rendere esplicito
agli/le alunni/e il progetto educativo che li riguarda.
- Nel lavoro di gruppo attuare forme
di collaborazione tra gli alunni/e, valorizzando in ognuno competenze e abilità.
- Oltre ai consueti resoconti di fine
anno (sia quelli riservati ai gruppi - classe, sia quelli che coinvolgono i genitori),
sarà auspicabile dedicare del tempo alla prefigurazione di ciò che si affronterà
lanno successivo.
- Prevedere progetti, anche limitati
nel tempo, in cui bambini/e di età e classi diverse siano coinvolti nel perseguimento di
un obiettivo comune, eventualmente correlato con lextrascuola (per es. progetti
sperimentali, attività culturali).
- Utilizzare i compiti a casa
(comunque pochi in relazione al già lungo tempo scuola) per ridare senso nellambito
famigliare alle esperienze scolastiche; si potranno prevedere (specialmente per i bambini
più grandi) lavori a casa articolati su tempi lunghi.
- Porre particolare attenzione alle
differenze: individuali, culturali, etniche, sociali, in maniera che tali differenze
possano diventare una ricchezza, nella consapevolezza e nel rispetto dei diritti di tutti
gli esseri umani.
- Soprattutto nella scuola
dellinfanzia attivare tutti i percorsi attraverso la metodologia del gioco in tutte
le sue sfaccettature e funzioni.
- Anche se a costo di scelte non
facili e di aggiustamenti costanti nei confronti del resto del gruppo, garantire
allintervento scolastico una funzione compensativa per i soggetti svantaggiati dal
punto di vista individuale e/o ambientale e per quelli che hanno la possibilità di andare
oltre il curricolo di base e di raggiungere obiettivi cognitivi più complessi.
PROGETTAZIONE CURRICOLARE
IL CURRICOLO
Condividendo un
modo globale di guardare al processo di insegnamento/apprendimento abbiamo individuato
allinterno di tale processo tre distinti curricoli:
- un curricolo disciplinare
che
riguarda essenzialmente lalfabetizzazione culturale
- un curricolo trasversale
che
riguarda i modi di pensare e di costruire le conoscenze attraverso strategie che si
caratterizzano per autonomia, capacità critica e consapevolezza del proprio percorso.
- un curricolo implicito
che
riguarda leducazione dei bambini/e alla convivenza democratica, alla autonoma
maturazione dellidentità affettiva e sociale
E quindi
indispensabile allinizio di ogni percorso verificare le conoscenze preesistenti e
tenerne conto, così come è importante tener conto della molteplicità dei modi di
pensare e delle potenzialità individuali.
Riteniamo
produttivo porre attenzione ai modi di pensare, che abbiamo rinvenuto dentro la nostra
azione didattica e dentro i processi di apprendimento, come: pensare per proporzione, per
analogie, per strutture, per metafore, per variabili, per relazioni, per spostamento del
punto dosservazione, per trasformazioni, per modelli, per approssimazione, per
probabilità, per ipotesi.
Gli insegnanti sono
una variabile fondamentale del curricolo, motivo per cui bisognerà individuare, facendo
salve ogni differenza tra docenti e la libertà di insegnamento, una gamma di
comportamenti e atteggiamenti condivisi sul piano formativo e didattico
PERCORSI DIDATTICI
E PROGRAMMAZIONE
Tutti gli obiettivi
formativi sopra descritti possono essere realizzati:
- A lungo termine, nella
programmazione che accompagna i cinque anni di sviluppo dei bambini di cui ci occupiamo
(diritto alla continuità longitudinale);
- Allinterno di discipline e
attività educative diverse, tenendo sempre però conto dellunitarietà della
persona(diritto alla continuità trasversale);
- Allinterno di una gestione
indirizzata allo sviluppo positivo delle dinamiche interindividuali (diritto alla
valorizzazione e integrazione delle diversità, intese non solo come varianza dalla norma,
ma come patrimonio di potenzialità differenziate presenti in ciascun bambino e in ogni
gruppo di bambini)
Tutto ciò ponendo
attenzione alle dinamiche relazionali, e/o a eventuali difficoltà sia di singoli alunni
che di gruppi-classe; garantendo che i Consigli dInterclasse e di Circolo pongano
attenzione alle proposte e ai progetti trasversali che provengono da agenzie educative
esterne alla scuola, affinché siano coerenti coi principi formativi del nostro curricolo
SCELTE CURRICOLARI
- Attuare percorsi disciplinari che
privilegino la formazione e lacquisizione dei concetti fondamentali e delle
strumentalità di base (attenzione alla qualità piuttosto che alla quantità)
- privilegiare il metodo
- definire i campi concettuali nella
prospettiva di una continuità trasversale del processo formativo
- delimitare i campi della conoscenza
per favorire lapprendimento con tempi e spazi distesi
ALLA FINE DEL
PERCORSO FORMATIVO LALUNNO/A DOVRÀ:
- essere in possesso degli obiettivi
cognitivi previsti dal curricolo disciplinare della classe e dal Ciclo di studi della
Scuola Elementare
- essere capace di organizzare le
proprie conoscenze e di gestire il proprio sapere
- sapersi gestire in modo autonomo
- possedere una buona autostima
- relazionare in modo positivo con le
persone e lambiente (interazione, cooperazione)
- possedere una buona autostima
MODALITA
ORGANIZZATIVE DI PROGRAMMAZIONE
Per realizzare
quanto sopra esposto e quanto indicato dalle norme e dalla pratica scolastica, sono
previsti i seguenti incontri di programmazione:
- Programmazione di classe (team
docente)
- Programmazione generale (tra gli
insegnanti di classi parallele di Circolo)
- Programmazione di interclasse per
ambito(tra insegnanti di classi parallele e/o di livello diverso)
- Programmazione longitudinale( tra
insegnanti di livello diverso) in riferimento a sperimentazioni o progetti
PIANO DELLE ATTIVITÁ
ANNO
SCOLASTICO 2001 - 2002
CURRICOLO FLESSIBILE QUOTA
DEL 15%
(fino a 4
ore settimanali per classe)
Curricolo
trasversale alle discipline per rispondere ai bisogni degli alunni così identificati nel
corso della.s. 2000/01:
- sviluppo
dell'area relativa al "saper essere" (intelligenza emotiva)
- sviluppo
delle abilità relative al metodo di studio
IMPEGNO DEI
DOCENTI:
progettare
unità didattiche per classi parallele o per team sulla base delle linee tracciate dalla
Programmazione di Circolo e dalla Commissione POF/Qualità
B. UTILIZZO
DELLA CONTEMPORANEITÁ DEI DOCENTI
Criteri:
la contemporanea presenza di
due o più docenti è possibile solo se le classi vengono strutturate per gruppi di
alunni
nelle ore di contemporaneità
vanno svolte attività di recupero (alunni in difficoltà o certificati) e di sviluppo
(curricolo flessibile, progetti di plesso o di Circolo)
le ore di contemporaneità
vanno distribuite nell'intero arco della giornata, compresi i pomeriggi
OBIETTIVI MINIMI
IRRINUNCIABILI
Il Collegio
dei docenti definisce, attraverso la Programmazione di Circolo, gli obiettivi formativi
irrinunciabili che ogni alunno dovrà raggiungere per ciascun anno e al termine del ciclo
di studi
D. VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE
DI ISTITUTO
Il Collegio
dei docenti procede alla definizione di prove comuni da somministrare agli alunni al
termine del 1° e del 2° quadrimestre, con l'obiettivo di valutare l'effettivo
raggiungimento delle mete fissate al punto C.
Inoltre,
attraverso il "Progetto Qualità", raccoglie dati oggettivi dalla propria utenza
su alcuni aspetti qualificanti il servizio scolastico, al fine di migliorarlo.
ORGANICO FUNZIONALE DI
CIRCOLO
Tenuto conto
della presenza dei docenti specializzati che garantiscono linsegnamento della lingua
inglese nelle loro classi, è possibile utilizzare gli insegnanti specialisti fin dal
primo ciclo. In tal modo la lingua inglese può essere insegnata anche nelle seguenti
classi:
scuola Fraccaroli:
1^AB - 2^AB scuola Provolo: 2^ABC
scuola Messedaglia:
1^AB - 2^AB scuola Nievo: 1^AB - 2^AB
scuola Nogarola:
1^AB - 2^AB scuola Segala: 2^AB
IL CURRICOLO DI STUDIO A LIVELLO DI
ISTITUTO
Curricolo |
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Quota
aggiuntiva con cui |
opzionale |
? |
ciascuna
scuola può |
|
|
integrare
l'offerta formativa |
C |
|
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U |
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Quota
che ciscuna scuola sceglie |
R |
15 % |
per
adeguare l'offerta formativa |
R |
|
ai
bisogni dell'utenza |
I |
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|
C |
|
|
U |
|
|
L |
|
Quota
fissata a livello |
U |
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nazionale |
M |
85 % |
(Programmi) |
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O |
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B |
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B |
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L |
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I |
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G |
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A |
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T |
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O |
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R |
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I |
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O |
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PIANO FORMATIVO DEL 3° CIRCOLO
ANNO SCOLASTICO 2001/2002
- CORSI PROMOSSI
DALLAMMINISTRAZIONE
- ANNO DI FORMAZIONE
n. 40 ore
obbligatorio per i docenti neo-assunti in ruolo
- CORSI INTERNI
Il nostro Istituto offre ai propri docenti per il corrente anno scolastico le seguenti
opportunità formative:
CORSI GIÁ
AVVIATI:
- IL METODO D'INSEGNAMENTO
n. ore: 18/20 n.
partecipanti: 21 periodo: Sett/Dic 2001
- INFORMATICA
1° livello n. ore:
18 n. partecipanti: 18 periodo: Sett/Nov 2001
2° livello n. ore: 12 n. partecipanti: 22 periodo: Nov/Dic 2001
3° livello n. ore: 12 n. partecipanti: 10 periodo: Genn/Febbr2002
- IDENTITÁ, INCONTRO CON L'ALTRO E
GESTIONE DEI CONFLITTI
(consorziato con il
5° Circolo e con Castel dAzzano)
n. ore: 18 n. partecipanti: 24 periodo: Sett/Dic 2001
- CORSO SICUREZZA ANTINCENDIO
n. ore: 8 n.
partecipanti: 52 periodo: Giu/Sett 2001
CORSI DA
AVVIARE:
- L'INTELLIGENZA EMOTIVA A SCUOLA (per
personale docente e ATA)
n. ore: 15 periodo:
Febbr/Giu 2002
- PRIMO SOCCORSO
n. ore: 6 periodo:
nel corso dell'anno
- PROGETTO SET
n. ore: 15 periodo:
Dic/Marzo 2002
CRITERI PROGETTUALI
(CORSI INTERNI)
- Coerenza con gli obiettivi formativi
nazionali e con quelli contenuti nel P.O.F.
di questo Istituto
scolastico
- Coerenza con i bisogni dell'Istituto
così identificabili:
i rinnovamento
delle impostazioni metodologico-didattiche
sviluppo delle risorse umane
utilizzo di nuove tecnologie applicate alla didattica
cura della qualità del servizio scolastico in relazione alla sicurezza
- Rispetto di specifiche modalità
organizzative:
con programmazione
di preferenza pluriennale
impostato secondo i criteri della ricerca-azione e con lo scopo di elaborare
materiali e strumenti utili per lo sviluppo professionale
con progetti rivolti a differenti categorie di personale (docente - ATA)
con progetti consorziati fra più scuole (altri circoli - scuole medie)
- I docenti partecipanti a questi
corsi interni potranno produrre materiali e/o strumenti
di lavoro
innovativi, da diffondere fra i colleghi affinchè si abbia una concreta ricaduta di
quanto appreso nelle attività didattiche, migliorandone il livello.
In tal caso, essi potranno vedere considerata questa attività tra quelle utili per
l'accesso al fondo d'Istituto (art. 30, comma c, CCNL/99).