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Verona,17 giugno 2002

 Ogni relazione conclusiva  sul proprio  operato e’  una buona opportunità per fare  il bilancio dell’esperienza vissuta.

·        Mettere  a confronto preventivo e consuntivo

·        Valutare il rispetto degli impegni assunti

·        Considerare gli  aspetti positivi e negativi  dell’esperienza, anche  in termini di costi e investimenti

E’ SEMPRE UTILE

Se tale bilancio si riferisce a una esperienza professionale , e’ utile renderlo pubblico,  non  considerarlo  riduttivamente solo  come una occasione di crescita personale.

Il fatto di non essere stata  eletta dal collegio, ma designata direttamente dal dirigente, non significa che  almeno moralmente io non debba rendere conto , oltre a colei che mi ha dato fiducia, anche alle colleghe.

Come sapete, sono Responsabile del Progetto sulla Formazione, che è  in realta’ un contenitore di tutte le attivita’ promosse dal 3° Circolo, che hanno un respiro diverso rispetto all’anno scolastico.

 Esse infatti hanno come durata l’anno solare .

Nel progetto  sono convogliati per esempio  i corsi sulla sicurezza, e tutti gli altri corsi gia’ pianificati dal circolo  precedentemente, anche rivolte al personale ATA e alla Dirigente.

 Quelle che sono state mie proposte, o proposte che voi mi avete fatto raggiungere, si sono sommate in seguito.

In realtà la funzione del collaboratore del dirigente ha   significati diversi,  più ampi, nel nostro caso  sperimentali,  con mansioni   e responsabilita’ diverse  a seconda dei  circoli, a  discrezionalita’  del dirigente scolastico.

Mi spiego, e vengo al consuntivo, utilizzando il preventivo.

Il bilancio e’ positivo, gli obiettivi sono stati  per lo più raggiunti , o almento tutti avviati.

(VEDI PROSPETTO)

CONSUNTIVO

·        STUDIO NORMATIVA (ottobre 01)

(base teorica)

·        CORSO SUL METODO (settembre/dicembre 01)

(vedi materiale prodotto/test di gradimento/testo fornito ai corsisti)

·        BIBLIOTECA MAGISTRALE (novembre 01/febbraio 02)

(vedi nota su consultazione +” compiti per le vacanze”)

·        INCONTRI STAFF DI COORDINAMENTO (4 incontri + 2)

(2 in novembre-1 in gennaio-1 in febbraio- 1 in maggio- 1 in giugno)

·        INCONTRI PERSONALE A.T.A. (3 incontri)

·        SCHEDA SUI BISOGNI FORMATIVI (maggio 02)

(vedi scheda)

·        CORSO SULLE TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE

(vedi scheda/iscrizioni)

Mi e’ stato utile  tenere un pro-memoria sul lavoro svolto, annotando di volta in volta gli interventi.

Questo mi ha aiutato a

·         considerare la mole del lavoro svolto

·         evitare il rischio  che il proprio lavoro  venga svilito o banalizzato

(VEDI PROSPETTO)

 Dal ’97 faccio parte di una Associazione che  in Italia si chiama TrasFormAzione (negli Stati Uniti, A.C.C.D. – Association Christian Character Development).

Lo scopo e’ promuovere seminari e trainings su Comunicazione e Relazione su basi cristiane, su principi quali l’integrita’, l’onesta’, il servizio, il superamento dei conflitti.

Le sessioni si rivolgono principalmente a chi e’ nella LEADERSHIP ,  nelle aziende , nelle comunita’ sociali o altro.

Nel mese di gennaio , ho partecipato a una serie di conferenze a S. Rosa  (CA) utilizzando un’aspettativa per motivi di studio.

Comunication

Meeting structure

Vision casting

Coaching

Support

Being facilitor

¨  E’ NECESSARIO CHE L’INSEGNANTE  SIA UN LEADER?

¨  VI E’ CONTRADDIZIONE TRA L’IDEA DI LEADERSHIP E LAVORO IN  T E A M  ?

¨   CHI E’ NELLA LEADERSHIP IN AMBITO SCOLASTICO?

¨  QUALI SONO LE MOTIVAZIONI  DELLA NOSTRA PROFESSIONE?

CHI SI ASSUME RESPONSABILITA’

·        RESPONSABILI DI PROGETTO

·        COMMISSIONI (coordinatori e referenti)

·        INCARICHI DI PLESSO

·        FUNZIONI – OBIETTIVO

·        REFERENTE DI CIRCOLO  LINGUA 2 ( lingua inglese)

·        RESPONSABILI DI PLESSO

·        VICARIA/COLLABORATORI DEL DIRIGENTE

·        DIRIGENTE SCOLASTICA

·        TUTORS/COMITATO DI VALUTAZIONE

·        DIRIGENTE AMMINISTRATIVA

·        PERSONALE ATA

·        R.S.U.

Ø     vastità numerica nel nostro circolo

Ø      varietà delle proposte educative (6 FUNZIONI-OBIETTIVO)

Ø      numero di corsi  e dei seminari avviati

·        LE FORTI INDIVIDUALITA’ NON BASTANO

·        SAPER LAVORARE IN TEAM

·        SAPER CONDIVIDERE LE ESPERIENZE

·        NECESSITA’ DI CONFRONTO TRA COLLEGHE

·        APERTURA

·        CAPACITA’ DI METTERSI IN GIOCO

NECESSARIA LA COSTRUZIONE DI UNA RETE DI COORDINAMENTO

DELLE ATTIVITA’ , ATTRAVERSO  LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE

UMANE  PRESENTI NEL CIRCOLO:

QUESTO E’ IL PUNTO QUALIFICANTE PER POTENZIARE IL 3° CIRCOLO

QUESTO UN RUOLO POSSIBILE PER IL COLLABORATORE DEL

DIRIGENTE.